I soggetti interessati a usufruire del servizio DEVONO PRENDERE VISIONE DELL'INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL’ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679 PUBBLICATA NEL FILE ALLEGATO.
VACCINAZIONI PER I SOGGETTI FRAGILI AFFETTI DA PATOLOGIE SPECIFICHE
I soggetti affetti da gravi patologie verranno contattati direttamente dal proprio medico di famiglia. L’ASL provvederà alla convocazione con una lettera o un sms che indicherà la data e il luogo della vaccinazione. Per la somministrazione verranno usati i vaccini Pzifer e Moderna.
Rientrano in questa condizione coloro che sono affetti da una delle patologie indicate dal piano nazionale (per quelle con l'asterisco * è prevista la vaccinazione contestuale anche dei conviventi): - fibrosi polmonare idiopatica; - altre malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia; - scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA); - pazienti post shock cardiogeno; - sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone; - sclerosi multipla; - distrofia muscolare; - paralisi cerebrali infantili; - pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive*; - miastenia gravis; - patologie neurologiche disimmuni; - soggetti con diabete di tipo 1; - soggetti con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci per il diabete o che hanno sviluppato complicanze; - soggetti con morbo di Addison; - soggetti con panipopituitarismo; - pazienti affetti da fibrosi cistica, da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base; - pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico; - pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza *; - pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico *; - pazienti con diagnosi di cirrosi epatica; - evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto; - persone che hanno subito uno "stroke" nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3; - pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione; - pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure *; - pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi; - tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite; - pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido *; - pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva *; - pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva *; - pazienti obesi con BMI maggiore di 35; - pazienti con diagnosi di AIDS o con <200 CD4 Nel caso di minori che non possono essere immunizzati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età saranno vaccinati i genitori o i tutori/affidatari.
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AL VIA LE VACCINAZIONI A PINO TORINESE
Hanno preso il via venerdì 12 marzo anche a Pino Torinese le vaccinazioni anti-Covid nell'ambito del programma vaccinale della nostra ASL TO 5. Il punto vaccinale, predisposto presso la Casa della Salute di via Folis 9 utilizzando gli spazi dell'Auditorium all'interno del Centro Polifunzionale, è allestito con 2 ambulatori vaccinali. Inizialmente vengono vaccinati gli ultra80enni segnalati dai propri Medici di Famiglia e convocati direttamente dal'ASL, per un totale di circa 100 persone al giorno. Per raggiungere la sala occorre utilizzare la scala interna o prendere l’ascensore, non possono essere utilizzate le scale esterne sul piazzale antistante.
Ricordiamo le principali indicazioni da seguire per chi deve recarsi al punto vaccinale: • l'orario di convocazione precisa l'ora e il minuto previsti per la vaccinazione. Occorre presentarsi con puntualità con 10 minuti di anticipo. E’ necessario non arrivare troppo in anticipo al fine di evitare assembramenti all'interno della sala; • indossare indumenti comodi per consentire di scoprire semplicemente e in breve tempo il braccio; • nel caso in cui si assumano farmaci è necessario comunicarlo agli operatori prima di effettuare il vaccino. Meglio preparare un elenco scritto per evitare di dimenticare qualche farmaco e ridurre i tempi necessari per l’intervista iniziale effettuata dal medico.
Tutti coloro che hanno comunicato al proprio Medico di famiglia di voler essere vaccinati verranno contattati direttamente dall'ASL tramite messaggio sul cellulare: si prega quindi di non intasare le segreterie degli studi medici per richiedere aggiornamenti ma di attendere la comunicazione dell'ASL con la conferma dell'appuntamento.
Ricordiamo, infine, che in nessun caso è possibile comunicare preferenze per il tipo di vaccino da effettuare: la somministrazione verrà effettuata dall'ASL secondo le indicazioni del Ministero della Salute. Le vaccinazioni in corso per gli ultraottantenni sono effettuate con Pfizer e Moderna.
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